L’antifragilità è un concetto introdotto dallo scrittore Nassim Nicholas Taleb nel suo libro “Antifragile: Things That Gain from Disorder”. Si riferisce alla capacità di un sistema, un organismo o una persona di trarre beneficio dai disordini, dal caos e dagli imprevisti invece di subirne danni. Ma che cos’è l’antifragilità? Il professore G. Vercelli la definisce come una risorsa che appartiene a tutti noi, uno stato mentale o una posizione esistenziale che si attiva quando, verso il raggiungimento di un obiettivo, incontriamo rischi ed ostacoli. Durante il live webinar cercheremo di comprendere quali sono i semi dell’antifragilità che risiedono nell’essere umano, ma che molto spesso, durante la fase evolutiva non maturano a causa dell’educazioni e limiti esterni. La docente accompagnerà i partecipanti in tre passaggi fondamentali: – il primo orientato al recupero del richiamo verso l’avventura, riattivando la curiosità di apprendere e ri-apprendere – il secondo è il riconoscimento delle proprie abitudini comportamentali – il terzo è la comprensione dei fattori che compongono l’antifragilità e le indicazioni di alcune linee guida per il loro potenziamento Allenare l’antifragilità vuol dire passare dalla finzione alla realizzazione, dal pensiero all’azione. Questo concetto è molto utile nell’ambito del management e per i responsabili delle risorse umane che mirano a sviluppare la propria organizzazione in questa direzione. L’antifragilità è fondamentale specialmente quando ci troviamo di fronte a piccoli o grandi eventi imprevisti, che possono modificare l’andamento del futuro rispetto a come era stato immaginato. Un costrutto necessario al manager del futuro, dove la figura del leader assume uno sguardo che conduce verso nuove prospettive e avventure, sapendo correre il rischio nel modo giusto e sempre rivolto al futuro.